Se si pensa che fino ad un tempo non molto lontano tutto questo non si sarebbe potuto realizzare, la mattinata è stata vissuta come un essersi svegliati da un sogno. Nello spazio antistante il Real Teatro Santa Cecilia tante ragazze e ragazzi di due scuole di Palermo, il Liceo Scientifico Benedetto Croce e il Liceo Artistico Catalano, attendono di entrare, possiamo dire un bell’assembramento (questa volta legale) che ci apre il cuore e ci riempie di gioia. E noi del Brass ci siamo gettati a capofitto in una gran bella scommessa e cioè, quella di avvicinare i giovani ad una istituzione che pratica e produce jazz, ad una istituzione unica nel suo genere che coltiva e promuove musica contemporanea, ad un genere inascoltato per i giovani ma da far provare, da far vivere in pieno.
E cosa c’è di meglio che organizzare un matinée come quello svolto il 7 giugno, in una delle splendide sedi storiche dalla Fondazione e dove si tengono concerti con musicisti di grande prestigio? Certamente il rischio c’è, per i ragazzi è qualcosa di assolutamente nuovo, ma la strategia è proprio di coinvolgerli in prima persona cosicché il Liceo Scientifico Benedetto Croce si dovrà esibire con un coro polifonico diretto dal M° Livio Girgenti mentre il Liceo Artistico Catalano si esibirà con un gruppo strumentale e vocale diretto dal M° Aristide Vella.
Le prove senza pubblico. Il M° Vito Giordano è impegnato nel coordinare e dare le ultime indicazioni e gli ultimi consigli ai due direttori e soprattutto ai ragazzi che si esibiranno.
Entrano in Teatro professori, professoresse e gli alunni con grande compostezza. Dopo una decina di minuti, il Santa Cecilia è stracolmo, non ci sono più posti a sedere. Io trovo posto nei gradini della scala delle tribune. Si percepisce tensione ed entusiasmo, quella giusta carica adrenalinica prima di ogni performance. Intanto fanno gli onori di casa dando il benvenuto il Prof. Roberto Cuccia e il M° Vito Giordano, segue a ruota il Prof. Gino Pantaleone che racconta brevemente la storia del Brass e delle due sedi storiche.
Da qui in poi la parola passa alla Musica. E che musica!
Si esibisce il coro polifonico del “Benedetto Croce” al comando del M° Girgenti che, racconta lui stesso, studiano insieme da appena due mesi. E questo sul palco però non sembra affatto vero… Questo coro stupisce per vocalità, per intesa, per intrecci di voci come una tessitura forgiata da un’artista del ricamo. Yesterday, un Kyrie Eleison, un Tuba Tuba e il coinvolgente canto dei Queen “We will rock you” che ha letteralmente fatto scatenare il pubblico in una naturale Body Percussion con, in aggiunta, battito dei piedi sul pavimento. Davvero uno spettacolo nello spettacolo!
Si esibisce il gruppo musicale del “Catalano” guidati dal M° Vella. C’è una batteria, una chitarra elettrica, un basso e una tastiera (spero di non dimenticare nessuno) ma ci sono due ragazze con vestito lungo e in bianco che attendono di cantare. Ci fanno sognare non appena accennano le prime note di musiche dei Pink Floyd, le celebri note che hanno fatto sognare intere generazioni, musiche che nel cercare di imitarle si rischia sempre una copia malfatta, malriuscita, mal suonata. Loro invece no! Devo dire con grande maestria sono riusciti a trasferirci tutte le emozioni che quel genere continua a darci, sono riusciti a far calare il silenzio sul pubblico che, attento, ha seguito l’evoluzione armonica di questa musica rock che ormai è rientrata nei parametri della musica classica/pop, quella intramontabile. Le due vocalist hanno acceso il faro sulla canzone d’autore e ci hanno sorpreso positivamente sia per la scelta dei brani, sia per lo stile che per la qualità del canto.
Insomma. Protagonisti per un giorno ma noi speriamo che diventeranno protagonisti professionalmente e musicalmente della loro stessa vita.
E’ la band costituita dagli allievi della Scuola Popolare di Musica diretta dal M° Vito Giordano che ci delizia da quel momento in poi. Allievi del Brass che seguono i corsi di strumento e che ogni giorno studiano, provano, si esibiscono con grande sacrificio e passione, pronti ad ogni evenienza nell’attesa di scoprirsi dei veri e propri talenti.
Null’altro da raccontare tranne che raccogliere il consuntivo delle interviste effettuate ai protagonisti, direttori, docenti e tutor intervenuti, tutti concordi, nel promuovere questa splendida mattinata di musica e di ricordarla come un giorno dove tutti, dico tutti, si sono sentiti protagonisti e, nello stesso tempo, parte di un mondo: quello del BRASS Group.
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